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Comunicato stampa
Ocalan libero- Inizio della campagna per la liberazione di Abdullah Öcalan

Mentre il caso Öcalan scatena in Turchia sentimenti politici, in Europa cade sempre di più nel dimenticatoio. Un silenzio che inganna. Nessun altro caso sinora ha condotto ad una tale polarizzazione nella percezione pubblica di quello che è la Turchia. Ancora oggi Öcalan è una personalità guida a livello nazionale in molti parti della società curda. Una soluzione della questione curda, che escluda il suo caso, sarebbe impensabile. D'altronde in Turchia sicurezza e stabilità non sono possibili senza trovare una soluzione alla questione curda.

Dal suo rapimento, contrario ad ogni norma del diritto internazionale, avvenuto in Kenia il 15 febbraio 1999, passando per la sua condanna a morte, Öcalan è detenuto in pesante condizione d'isolamento sull'isola prigione di Imrali.

Ai suoi avvocati viene impedito continuamente di fargli visita come stabilito. Con la trasformazione della condanna a morte in ergastolo le sue condizioni di isolamento sono peggiorate sensibilmente. Per tale ragione la sua situazione di salute è fortemente compromessa. Nonostante l'invito del Comitato di prevenzione della tortura (CPT) del Consiglio d'Europa, a metter fine alle condizioni di isolamento, la Turchia si attiene alla sua solita prassi. La parte curda non potrà più a lungo tollerare questa situazione di conflitto turco-curdo.

In una dichiarazione pubblicata di recente si pongono come prerequisiti un miglioramento sensibile delle condizioni di pena e un decreto di amnistia generale. In caso contrario, non c'è scampo al crescere delle tensioni e non è da escludere un nuovo scontro armato. Il KADEK ha promosso una campagna per la liberazione di Abdullah Öcalan. In seguito a ciò a partire dal 10 dicembre 2002 vi saranno massicce azioni di disobbedienza civile, dimostrazioni e scioperi. L'obbiettivo è una soluzione pacifica e una reale democratizzazione della Turchia.

Come Iniziativa Internazionale appoggiamo tutti gli sforzi per una soluzione politica del conflitto turco-curdo e pertanto facciamo appello per un sostegno della campagna curda e per la liberazione di Öcalan.