Iniziativa Internazionale
Libertàper Abdullah Öcalan - Pace in Kurdistan
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INIZIATIVA INTERNAZIONALE BRIEFINGS:
Osservazioni sulle condizioni di prigionia di Öcalan

Ieri,19 Marzo 2002, ha pubblicato il Consiglio d'Europa a Strasburgo un rapporto che ha presentato il "Comitato No alla Tortura ed ai trattamenti disumani e umilianti della persona. Questo Comitato è uno degli strumenti per i diritti umani del Consiglio d'Europa, con i quali si controlla il rispetto della Convezione Europea. La sua delegazione ha fatto visitato la Turchia e le sue prigioni dal 2 al 4 settembre 2001. Il rapporto pubblicato ieri contiene le attuali osservazioni del Comitato.

Prigione di Stato di Imrali

La delegazione ha esaminato il trattamento nei confronti di Abdullah Öcalan ed a questo riguardo vuole fare una serie di specifiche osservazioni. Per prima cosa dovette essere constatato che le sue materiali condizioni di prigionia nel complesso rimangono molto buone. La delegazione propone tuttavia che la sua radio possa captare una maggiore larghezza d'onda , in particolar modo le onde corte. Sarebbe una cosa buona se potesse disporre anche di un televisore. Queste misure si opporrebbero utilmente alle ripercussioni potenzialmente negative, che risultano dalle circostanze fuori dalla norma della sua prigionia. Come tutti gli altri prigionieri in Turchia, dovrebbe esser data regolarmente ad Öcalan la possibilità di telefonare, e tenendo conto dell'ubicazione isolata della prigione di Imrali sarebbe opportuno che lui avesse non solo con i suoi familiari, ma anche con i suoi avvocati un contatto telefonico. Tenuto conto delle informazioni che la delegazione ha avuto durante la visita, la delegazione pone l'accento sul fatto che a lui bisognerebbe permettere di poter corrispondere con il suo avvocato e in via riservata con la Corte Europea per i Diritti Umani. Inoltre, la Delegazione vuole rifare la proposta, già fatto una volta dal Comitato, che si debba a lui permettere, di potersi muovere liberamente per una parte della giornata tra la cella e lo spazio confinante ad essa. Le informazioni che la Delegazione ga ottenuto nella sua visita, confermano il fatto che in nessun modo ciò sarebbe a scapito della sicurezza.

La delegazione ritiene che dopo due anni, è arrivato il momento di operare un controllo sull'attuale sistema di sorveglianza medica. Secondo l'opinione della Delegazione, le visite mediche che sinora vengono attuate da un gruppo di medici che continuamente cambia, due volte al giorno, debbano essere sostituite da visite regolari, all'inizio ogni due settimane, dallo stesso medico. In questo modo si potrebbe creare e sviluppare un relazione che ha senso tra medico e paziente. Un tale medico dovrebbe tra l'altro coordinare l'impiego di medici specialisti. La delegazione parte dal fatto che certamente vi sia qualcuno sull'isola che sappia intervenire in caso d'emergenza medica.
La delegazione, inoltre vuole porre l'accento sul fatto che le attuali condizioni di prigioni di Abdullah Öcalan devono essere considerate una eccezione e che non possono essere mantenute illimitatamente. In conformità alle raccomandazioni norma del CPT al più presto possibile Öcalan deve essere inserito in un ambiente che permetta il contatto con gli altri prigionieri ed una gamma più ampia di attività.

Il rapporto completo è a disposizione sul sito: http://www.cpt.coe.int/en/reports/inf2002-03en.htm